Aiuti di Stato non recuperati: maxi multa per la Grecia

Il Paese ellenico dovrà versare una somma forfettaria di oltre 5 milioni e mezzo di euro nelle casse dell’Unione Europea

Aiuti di Stato non recuperati: maxi multa per la Grecia

Sanzione monstre per la Grecia che dovrà versare nelle casse dell’Unione Europea una somma forfettaria di 5.500.000 euro e una penalità aggiuntiva – 4.368.000 euro per ogni semestre di ritardo – per non avere recuperato gli aiuti di Stato concessi a una società mineraria e metallurgica greca. Il caso ha avuto origine nel marzo del 2013 quando la Commissione Europea ha avviato un’indagine formale sui diversi aiuti concessi dalla Grecia a favore della società, ossia garanzie dello Stato concesse per gli anni 2008, 2010 e 2011, nonché un aumento di capitale nel 2009. Nel marzo 2014 la Commissione ha deciso che tali aiuti erano illegali e incompatibili con il mercato interno e che perciò dovevano essere recuperati. Ora i giudici comunitari hanno sanzionato duramente la Grecia, ribadendo che lo Stato membro destinatario di una decisione della Commissione che gli impone di recuperare aiuti illegali dichiarati incompatibili con il mercato interno è tenuto ad adottare tutte le misure atte ad assicurare l’esecuzione di tale decisione e deve giungere a un effettivo recupero delle somme dovute, al fine di eliminare la distorsione della concorrenza causata dal vantaggio concorrenziale procurato da tali aiuti. E il fatto che un’impresa sia in difficoltà o in stato di fallimento non pregiudica l’obbligo di recupero degli aiuti illegittimamente versati. (Sentenza del 20 gennaio 2022 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)

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