Anticipazione giornalistica sull’emissione di titoli: pubblicazione lecita
Fondamentale però che la comunicazione diffusa sia fondamentale per lo svolgimento dell’attività giornalistica

La libertà di stampa può battere il mondo finanziario (e le sue regole). Per i giudici comunitari, difatti, è lecita, da parte di un giornalista, la comunicazione di un’informazione privilegiata riguardante l’imminente pubblicazione di un articolo che riporta voci di mercato concernenti società quotate in borsa. A patto, però, che tale comunicazione sia necessaria per permettere lo svolgimento di un’attività giornalistica e rispetta il principio di proporzionalità. Nella vicenda presa in esame un giornalista ha pubblicato sul sito Internet del Daily Mail due articoli che riportavano voci riguardanti il deposito di offerte pubbliche di acquisto su alcuni titoli e indicavano prezzi ampiamente sopra le quotazioni di tali titoli su Euronext. Proprio questa pubblicazione ha fatto aumentare notevolmente le quotazioni di tali titoli. E poco prima della pubblicazione degli articoli alcuni ordini di acquisto sui titoli sono stati trasmessi da alcuni residenti britannici che li hanno venduti a pubblicazione avvenuta. Al giornalista è stata inflitta dall’autorità francese di vigilanza dei mercati finanziari una sanzione pecuniaria di importo pari a 40.000 euro per il fatto che egli avrebbe comunicato l’imminente pubblicazione dei suoi articoli a detti residenti britannici, trasmettendo loro in tal modo informazioni privilegiate. I giudici comunitari precisano la comunicazione di informazioni privilegiate ai fini dell’attività giornalistica può essere giustificata a titolo della libertà di stampa e della libertà di espressione ma è lecita solo quando debba considerarsi necessaria all’esercizio della sua professione. (Sentenza del 15 marzo 2022 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)