Cosa rischia il privato in caso di abbandono di rifiuti?

L'abbandono dei rifiuti anche da parte dei privati ora è sanzionato penalmente ma ci sono ancora dei margini per applicare disposizioni punitive meramente amministrative

Cosa rischia il privato in caso di abbandono di rifiuti?

Chi deposita scarti sulle strade o getta rifiuti dai veicoli a motore incorre in una sanzione amministrativa. Ma l'utente che abbandona gli stessi rifiuti in qualsiasi altra circostanza rischia di incorrere in un procedimento penale, salvo che si tratti di prodotti di piccole dimensioni o di comportamenti illeciti regolati da disposizioni speciali. L'abbandono dei rifiuti ora è penalmente rilevante anche se la fattispecie è realizzata da un privato cittadino. Ciò ha creato molti problemi interpretativi anche agli operatori di polizia locale, tipicamente abituati a utilizzare dispositivi mobili di videosorveglianza, le così dette fototrappole, per sanzionare gli abbandoni illeciti senza contestazione immediata. La stretta penale di fatto comporta un potenziale rallentamento dell'attività di contrasto.

Da una parte l'Autorità giudiziaria si troverà infatti a gestire fascicoli destinati in gran parte all'archiviazione per l'evidente particolare tenuità del fatto. Dall'altra i comuni e le provincie potrebbero non incassare più i proventi sanzionatori amministrativi.

Per cercare di rimediare alle incertezze operative alcuni Enti hanno richiesto informazioni alle Autorità. In Emilia-Romagna l'Agenzia territoriale per i servizi idrici e i rifiuti ha diramato un chiarimento, in data 17 novembre 2023, finalizzato a differenziare l'abbandono dei rifiuti dall'erroneo conferimento.

Per questo Ente se un utente sbaglia a conferire i rifiuti nel cassonetto scatta la sanzione amministrativa. Secondo l'agenzia, la nuova formulazione penale «andrebbe dunque a impattare unicamente su quelle fattispecie in cui il rifiuto viene lasciato su suolo pubblico o a uso pubblico in maniera del tutto scollegata dal sistema di raccolta dei rifiuti attivo sul territorio». (Chiarimento 17 novembre 2023, Agenzia territoriale per i servizi idrici e i rifiuti Emilia-Romagna)

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