Il legale con un interesse concreto e attuale può accedere al fascicolo disciplinare dei colleghi

L’accesso ai documenti amministrativi costituisce un principio fondamentale per favorire la partecipazione e garantire l'imparzialità e la rettitudine dell'amministrazione. Lo ha precisato il Tar Catania, annullando il rifiuti di accesso agli atti del Consiglio distrettuale di disciplina per un avvocato con un interesse diretto, concreto ed attuale

Il legale con un interesse concreto e attuale può accedere al fascicolo disciplinare dei colleghi

In base alla disciplina sulla trasparenza dell'azione amministrativa, l'accesso ai documenti amministrativi è un principio generale che mira a favorire la partecipazione e garantire l'imparzialità e la rettitudine dell'amministrazione. Chiunque abbia un interesse diretto, concreto e attuale, correlato a un documento ha il diritto di accedervi, salvo specifiche eccezioni.

A tal proposito, il Tribunale Amministrativo di Catania ha accolto il caso di un avvocato che aveva presentato un esposto contro colleghi e che richiedeva di visionare i documenti relativi ai procedimenti disciplinari avviati contro di loro. Il professionista non solo era l'autore della segnalazione che aveva dato origine ai procedimenti disciplinari, ma necessitava della documentazione per fini difensivi.

Il Tar Catania ha sottolineato che i dati giudiziari oggetto di speciale tutela della riservatezza devono intendersi esclusivamente quelli relativi a condanne penali, trattandosi di quei dati atti a rivelare l’esistenza di provvedimenti suscettibili di iscrizione nel casellario giudiziale, o la qualità di indagato o imputato del titolare. Ma il diritto alla riservatezza trova sempre come “controlimite” le ipotesi di esigenze difensive, in cui l’accesso deve essere sempre consentito, purché con il vincolo della stretta necessità qualora siano coinvolti dati sensibili o sensibilissimi.

Nel caso esaminato, il Tribunale ha ritenuto illegittimo il rifiuto del Consiglio Distrettuale di Disciplina di concedere l'accesso ai documenti disciplinari richiesti dall'avvocato: la connessione tra i procedimenti a carico del ricorrente e quelli contro i colleghi dimostrava la legittimità dell'accesso richiesto per finalità difensive.

Si può, dunque, concludere che il diritto di accesso ai documenti amministrativi si basa su principi di trasparenza, partecipazione e tutela degli interessi giuridici e deve essere garantito, salvo limitate eccezioni, in particolar modo nei casi in cui sia necessario per fini difensivi di chi richiede la documentazione.

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