Illegittima l’esclusione dei collaboratori domestici dalla tutela contro la disoccupazione
Illegittima l’esclusione dei collaboratori domestici dalla tutela contro la disoccupazione

Illegittima la normativa nazionale che non prevede la tutela contro la disoccupazione per i collaboratori domestici. Questa mancata copertura costituisce una discriminazione indiretta fondata sul sesso – essendo quasi esclusivamente donne ad essere inquadrate come collaboratrici domestiche – per quanto riguarda l’accesso a prestazioni di sicurezza sociale. A essere censurata è nello specifico la normativa spagnola che esclude i collaboratori domestici dalle prestazioni di disoccupazione. I giudici comunitari sottolineano che la direttiva sulla parità in materia di sicurezza sociale osta a una disposizione nazionale che esclude le prestazioni di disoccupazione da quelle di sicurezza sociale riconosciute ai collaboratori domestici da un regime legale di sicurezza sociale, qualora tale disposizione ponga in una situazione di particolare svantaggio i lavoratori di sesso femminile rispetto ai lavoratori di sesso maschile, e non sia giustificata da fattori oggettivi ed estranei a qualsiasi discriminazione fondata sul sesso. (Sentenza del 24 febbraio 2022 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)