Sanzionati i ricorsi forzati alla giustizia
I giudici hanno censurato la condotta tenuta da un uomo e mirata a mettere in discussione la demolizione di una casa

Vanno sanzionati anche in ambito comunitario i ricorsi forzati, e basati su presupposti non corretti, alla giustizia. Esemplare la decisione con cui è stata respinta l’azione giudiziaria di un uomo che ha provato a mettere in discussione la demolizione di una casa in una località turistica lituana. I giudici precisano che il caso riguardava la costruzione abusiva di una casa in un’area protetta, tra accuse di corruzione e commercio di influenza, e l’uomo che aveva acquistato la casa nel 2014 ha lamentato di essere stato costretto a demolire l’immobile a proprie spese, pur avendo una licenza edilizia. I giudici hanno però chiarito che ci si trova di fronte a un abuso del diritto di ricorso poiché l’uomo ha tentato di fornire un quadro fuorviante sin da quando ha presentato la sua denuncia. A questo proposito, difatti, viene sottolineato che egli aveva fornito due versioni contraddittorie dei fatti, sostenendo che le decisioni del tribunale che ordinavano la demolizione della casa avevano interferito con il diritto al godimento della sua proprietà, mentre nella sua testimonianza alle autorità nazionali in una recente indagine penale aveva dichiarato di non aver mai avuto intenzione di trattenere la proprietà per uso proprio. (Sentenza del 7 aprile 2022 della Corte europea dei diritti dell’uomo)