Televisore difettoso: tardiva la segnalazione a 6 mesi dall’acquisto
Respinta la richiesta avanzata dal compratore e mirata ad ottenere la risoluzione del contratto, la restituzione del prezzo pagato e il risarcimento del danno

Fatale la reazione tardiva del compratore, che segnala il difetto del televisore ben 6 mesi dopo l’acquisto. Ciò gli impedisce, sanciscono i giudici, di ottenere la risoluzione del contratto per inadempimento del venditore, la restituzione del prezzo pagato e il risarcimento del danno subito. Decisiva è la mancata prova dell’esistenza del vizio al momento della consegna del bene. E a questo proposito i giudici sottolineano che va considerato irrilevante il fatto che, prima dell’inizio del contenzioso giudiziario, il venditore abbia dato al cliente la possibilità di verificare il prodotto presso un Centro di assistenza: questa decisione del venditore non può essere considerata come un riconoscimento della difettosità del prodotto. Nella vicenda in esame il consumatore ha concluso l’affare in negozio, acquistando il televisore e chiedendone la consegna a casa, ma ha lamentato, a distanza di tempo, l’esistenza di un difetto che rende, a suo dire, inutilizzabile il televisore. Fatale, però, la lentezza nella segnalazione, arrivata a distanza di oltre 6 mesi dall’acquisto, anche perché il compratore non ha provato che il difetto fosse presente già al momento della consegna del televisore. (Ordinanza 4948 del 15 febbraio 2022 della Cassazione)