Terreno ipotecato: parte del ricavato della vendita deve andare al soggetto terzo che vi ha edificato un immobile
Così si può evitare l’ingiustificato arricchimento del creditore ipotecario

Se sul terreno ipotecato è stato realizzato un immobile da un soggetto che non è né il debitore né il creditore, allora, vanno bilanciati gli interessi tra il creditore ipotecario e il proprietario dell’immobile. Ciò significa che deve essere determinata la misura della partecipazione del proprietario dell’immobile alla distribuzione del ricavato della vendita. Fondamentale in questa ottica trovare la soluzione che consenta di evitare, da un lato, l’ingiustificato arricchimento del creditore ipotecario e il danno patrimoniale per il proprietario dell’immobile, e di neutralizzare, dall’altro lato, l’ingiustificato vantaggio economico per il soggetto che ha consapevolmente edificato su un suolo ipotecato. Nella vicenda presa in esame dai giudici è in ballo un’ipoteca fondiaria che ha per oggetto un suolo a vocazione edificatoria e su cui la società ora esecutata ha edificato alcuni villini oggetto di pignoramento. A fronte delle obiezioni proposte dalla società esecutata, i giudici precisano che al soggetto terzo – cioè la società, in questo caso – spetta esclusivamente la somma relativa al costo vivo di costruzione, non potendo farsi riferimento al valore di mercato dell’immobile edificato. (Ordinanza del 22 febbraio 2022 del Tribunale di Bari)