Vale anche nei piccoli Comuni la parità di genere nelle liste dei candidati
Applicabile anche per i Comuni sotto i 5.000 abitanti la sanzione dell’esclusione dalla competizione elettorale

Va salvaguardata la parità di genere nelle liste di candidati anche per i piccoli Comuni, quelli cioè con meno di 5.000 abitanti. Questo il paletto fissato dai giudici della Consulta, i quali hanno dichiarato incostituzionale la mancata previsione normativa, in riferimento ai Comuni con meno di 5.000 abitanti, della esclusione della lista elettorale che non presenti candidati di entrambi i sessi. I giudici sottolineano che la presenza di candidati di entrambi i sessi nelle liste elettorali comunali costituisce una garanzia minima delle pari opportunità di accesso alle cariche elettive. Tale obbligo vale anche per i Comuni con meno di 5.000 abitanti ma se esso non viene rispettato, tuttavia, per tali Comuni la disciplina relativa alla presentazione delle liste elettorali non prevede nessuna sanzione. A questa lacuna i giudici hanno ritenuto opportuno porre rimedio, chiarendo che anche nel contesto dei piccoli Comuni vanno escluse le liste di candidati che non assicurano la parità di genere. (Sentenza 62 del 10 marzo 2022 della Corte Costituzionale)