Inadeguato il servizio di trasporto pubblico locale a Roma: rimborsi e indennizzi per gli abbonati
Questi gli impegni assunti da ‘ATAC S.p.A.’ a fronte dell’accertamento compiuto dall’Antitrust
Rimborsi ai titolari di abbonamento annuale ‘Metrebus’, i quali potranno anche ottenere un indennizzo in caso di ritardi superiori ai quindici minuti del mezzo di trasporto su cui intendono viaggiare.
Questo, in sintesi, il compromesso siglato da Antitrust e ‘ATAC S.p.A.’ (provvedimento del 25 novembre 2025), compromesso che chiude il procedimento avviato lo scorso febbraio.
In origine, alla società che gestisce il trasporto pubblico nella Capitale era stato contestato di avere sistematicamente disatteso, tra il 2021 e il 2023, gli obiettivi di qualità e quantità del servizio di trasporto pubblico locale, di superficie e in metropolitana, erogato a Roma, senza adottare misure per colmare le carenze nella regolarità e senza riconoscere ai viaggiatori un adeguamento delle tariffe o ristori per i disagi arrecati.
Ora, invece, a seguito del confronto con l’Antitrust, ‘ATAC’ adotterà misure a vantaggio dei consumatori, a fronte delle carenze nella regolarità del trasporto pubblico locale, sia di superficie sia in metropolitana, a Roma.
Per essere precisi, tutti i titolari di un abbonamento annuale valido almeno per un giorno nel corso del 2024 avranno diritto a un indennizzo. Previsto, di conseguenza, un esborso complessivo di oltre 3milioni di euro da parte di ‘ATAC’. Nello specifico, ciascun abbonato annuale ‘Metrebus’ avrà diritto a un rimborso pari a 5 euro, aumentato di altri 5 euro per chi abbia avuto l’abbonamento attivo almeno per un’altra annualità tra il 2021 e il 2023.
Attraverso la propria ‘app’, inoltre, ‘ATAC’ implementerà un sistema innovativo di ristoro che, unico nel panorama del sistema del trasporto pubblico locale, consentirà ai titolari di un abbonamento annuale ‘Metrebus’ di ottenere un indennizzo in caso di ritardi superiori ai quindici minuti del mezzo di trasporto su cui intendono viaggiare. Definiti, a questo proposito, anche i dettagli: il rimborso per il ritardo della corsa sarà pari a 50 centesimi di euro, verrà erogato sotto forma di credito su un borsellino elettronico, presente nella ‘app’ di ATAC, e potrà essere utilizzato per l’acquisto di titoli di viaggio, sia personalmente che per terze persone.
In aggiunta, poi, ‘ATAC’ si è impegnata anche ad assumere nuovi operatori e a formare parte di quelli già in pianta organica per poi destinarli ai presidi delle stazioni della metropolitana in qualità di agenti di stazione: tutto ciò con un investimento annuo pari a 2milioni e 600mila euro.
Infine, ‘ATAC’ potenzierà i canali di informazione dedicati all’utenza, incrementando la visibilità di servizi già a disposizione dei clienti sul sito ufficiale della società, come la funzione di calcolo del percorso o di prenotazione degli impianti di traslazione per persone a mobilità ridotta.
E, per il futuro, ‘ATAC’ ha assicurato l’utilizzo di un programma di ‘compliance’ per monitorare e prevenire condotte lesive dei diritti dei consumatori.