Roma: dibattito sulla distanza sale giochi - scuole dell'infanzia
Il Comune di Roma ha confermato una decisione riguardante una tabaccheria, dove è stata determinante la presenza di una scuola dell'infanzia considerata un luogo d'istruzione. A causa della vicinanza (meno di 500 metri) di questa scuola, è stato vietato installare apparecchi per il gioco d'azzardo con vincita in denaro nella Capitale
In particolare, la questione riguarda una tabaccheria a Roma, dove il Comune ha imposto il divieto di continuare l'attività di installare apparecchi per il gioco d'azzardo con vincita in denaro, poiché si trovava a soli 150 metri dalla scuola dell'infanzia, considerata un luogo sensibile secondo le norme per la prevenzione delle dipendenze da gioco.
Il proprietario della tabaccheria ha contestato questa decisione, sostenendo che la scuola dell'infanzia non dovrebbe essere considerata un luogo sensibile come le altre istituzioni scolastiche, e quindi non sarebbe necessario rispettare la distanza minima di 500 metri.
il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del TAR, accogliendo le obiezioni del Comune e considerando la scuola dell'infanzia come un luogo sensibile ai fini della presenza di slot machine. Secondo i giudici, infatti, la scuola dell'infanzia è un istituto di istruzione che rientra nella normativa che delinea i luoghi sensibili per le attività di gioco d'azzardo e scommesse. Quindi, la tabaccheria, trovandosi a meno di 500 metri da questa scuola, deve rispettare il divieto di installare apparecchi per il gioco d'azzardo con vincita in denaro, conformemente alle regole stabilite dal Comune di Roma.
In conclusione, la scuola dell'infanzia è considerata un istituto scolastico sensibile, incluso nella normativa che richiede una distanza minima di 500 metri dalle attività di gioco d'azzardo per proteggere i minori. (Cons. Stato, sent., 5 aprile 2024, n. 3127)