Volo in ritardo, i passeggeri sono avvisati per tempo e rimangono in albergo: nessun addebito a carico della compagnia aerea

Impossibile sostenere che i viaggiatori abbiano vissuto un vero disagio. Decisiva la constatazione che essi sono rimasti nel resort a spese della compagnia aerea

Volo in ritardo, i passeggeri sono avvisati per tempo e rimangono in albergo: nessun addebito a carico della compagnia aerea

Se il volo è in ritardo e i passeggeri sono avvisati a tempo debito, e per questo rimangono tranquillamente in albergo, con vitto e alloggio a carico della compagnia aerea, allora è impossibile condannare la società a ristorare i viaggiatori. I giudici tengono a precisare che nei casi di ritardo del volo – e quindi escludendo i casi di vera e propria cancellazione – la tutela si applica solo ai passeggeri che si presentino all’accettazione secondo le modalità e l’orario stabilite in origine. Nella vicenda presa in esame, invece, si è appurato che i passeggeri sono stati avvisati del ritardo del volo per il ritorno in Italia, sono rimasti in albergo, con vitto e alloggio a carico della compagnia aerea, e hanno raggiunto l’aeroporto solo al momento della riprogrammata partenza. Indiscutibile il ritardo – dodici ore – nella partenza del volo, i giudici sottolineano che i passeggeri hanno evitato l’inutile e prolungata attesa in aeroporto che rappresenta un disagio certo. Impossibile, invece, parlare di disagio quando, come in questa vicenda, il viaggiatore è rimasto tranquillamente in un resort alla fine della vacanza in Vietnam e, peraltro, a spese della compagnia aerea. (Sentenza del 27 aprile 2022 del Tribunale di Reggio Emilia)

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